Si è infranta all’ultimo giorno la prospettiva di Egan Bernal di salire almeno sul podio finale della Volta a Catalunya 2018. Il talentuoso scalatore colombiano del Team Sky, quando era secondo in classifica generale, si è dovuto infatti arrendere ad una caduta nel corso della discesa del penultimo giro del circuito di Barcellona. Non ha potuto evitare di finire addosso a José Rojas, caduto di fronte a lui, e quindi di ritirarsi. Sottoposto subito ad una radiografia alla spalla, è ora in attesa di ulteriori accertamenti.
A parlare a riguardo è stato il Direttore Sportivo, Brett Lancaster: “Siamo tutti un po’ amareggiati. I ragazzi hanno lavorato duramente, si sono impegnati e hanno tirato tutta la settimana per lui. Per battere Valverde penso che avremmo dovuto esaltare il nostro lavoro, ma saremmo stati davvero felici anche del secondo posto. Ovviamente è andato tutto perduto nella caduta – ma non c’era nulla che Egan avrebbe potuto fare”.
Resta comunque la convinzione che Bernal, nonostante la giovane età, sia già pronto per i grandi palcoscenici: “Quello che possiamo trarne e che abbiamo visto di nuovo oggi (ieri, n.d.r.) è che sembrava che Egan e Valverde fossero i due più forti in gara. Nessuno è riuscito a seguire Valverde quando si è messo, quindi è evidente che Egan è davvero a un livello altissimo. È una grande promessa per il futuro” ha concluso Lancaster.
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